SOLO CARTACEO Abbiamo ricevuto molti attestati di apprezzamento per la nuova linea editoriale di Nippon Shock Magazine. Il numero sul sensei Leiji Matsumoto ha generato una vera e propria onda positiva che è proseguita al ROMICS appena conclusosi, dove abbiamo ideato e partecipato come ospiti a un panel dedicato al sensei in compagnia del Maestro Vince Tempera, Gianni Giuliano (la voce di Harlock) e con amici esperti come Germano Massenzio, Francesco Nicodemo presidente dell’Associazione Culturale Leiji Matsumoto, Alessandro Falciatore di Anime Click, Mirko Fabbreschi dei Raggi Fotonici, e ancora Emanuele Massetti, Arina Kotova e Sonia San in veste di cosplayer. Grazie ai tantissimi intervenuti ad ascoltarci (basta guardare la foto) e a coloro che sono venuti allo stand che ci hanno mostrato vicinanza, sostegno e apprezzamento anche per questo cambio di rotta. Mentre attendiamo i dati dalla distribuzione abbiamo voluto continuare sulla strada intrapresa consapevoli di aver preso quella giusta. Aprile è il mese che sancisce il 45° anniversario del superobot che ha dato inizio a tutto: Goldrake. Pertanto abbiamo voluto celebrarlo nel modo corretto. Cosa scrivere su un personaggio che da 45 anni e oltre fa parlare di sé? Come affrontare una celebrazione presentando qualcosa di nuovo e allo stesso tempo interessante su una serie su cui è stato detto tutto e il contrario di tutto? In realtà, durante la stesura delle idee ci siamo resi conto che questo mondo è talmente grande che c’è sempre qualcosa da dire che non sia stato detto. Avremmo potuto far parlare Nagai ma più organizzavamo i contributi più ci rendevamo conto che Goldrake-Grendizer era da trattare come un’opera d’arte lasciando la parola a un insieme di contributi che ne disegnassero il valore per chi ha vissuto in prima persona l’esperienza generata dalla sua “apparizione”. Per questo abbiamo coinvolto due esperti di assoluto valore, Pellitteri e Nicora, affinché disegnassero l’impatto globale, sia sociologico che sul mondo del giocattolo, che solo chi ha vissuto quel momento può ricordare correttamente, e lo hanno fatto in modo splendido. Quindi abbiamo voluto pubblicare un contributo diverso. Nel 1980 lo scrittore e padagogista Gianni Rodari prese le difese di Goldrake paragonando le sue gesta al mito antico di Ercole e giudicando la favola tecnologica moderna che questi rappresentava in rapporto al mito eterno. Fu il primo a capire e comunicare questo valore assoluto. Goldrake rappresentava una narrazione allegorica in grado di offrire al bambino o all’adolescente un campo psichico e mentale verso cui applicare le sue proiezioni di bene e male, giustizia e ingiustizia, al fine di alimentare una scintilla di conoscenza che sarebbe accresciuta nel tempo formandolo come uomo. Pertanto abbiamo voluto coinvolgere un esperto di miti e di simbolismo esoterico, Mike Plato, per dare voce a quell’aspetto che Rodari per primo comprese e che non era stato mai sviscerato del tutto sino ad ora. Completano il Dossier Goldrake alcune mie curiosità che faranno piacere al lettore, un articolo di Fausto Avaro sul modellino che ha rinvigorito la passione del collezionismo robotico di noi della generazione Goldrake e un pezzo del nostro chef di fiducia Ojisan (cui va, insieme a Chiara Zoli, il mio grazie per l’assistenza in corso di lavorazione del dossier) che celebra il primo cibo giapponese visto in un anime. Speriamo che quanto abbiamo deciso di pubblicare vi sia gradito. Ovviamente vi segnalo anche il Dossier di grande valore su Occhi di Gatto, curato da Germano Massenzio e Fabio Cassella ed ecco perché il numero che avete tra le mani ha due copertine. Non solo, ma anche tanta qualità. Aspettiamo come sempre i vostri commenti a nipponshock@gmail.com.


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